Chirurgia guidata con rialzo del seno mascellare per via crestale ad appoggio dentale
Il paziente giunge in studio lamentando dei fastidi nella zona del mascellare superiore sinistro.
Eseguita la radiografia Opt, sono state rilevate vecchie devitalizzazioni mal eseguite sugli elementi dentali 24-26-27. Il medico, per eliminare il dolore avvertito dalla paziente, essendo ormai i denti irrecuperabili dal punto di vista odontoiatrico, ha ritenuto opportuno procedere con l’avulsione degli elementi dentali e l’esecuzione di un trattamento implantare, per il ripristino della funzione masticatoria.
A distanza di tre mesi dalle avulsioni è stata eseguita la TAC Cone-Beam. L’esame radiografico, mostrando le scansioni 3D dei mascellari e fornendovi informazioni estremamente accurate, ha condotto il medico ad optare per il trattamento di chirurgia implantare guidata (programmati 2 impianti in zona 24-26, non essendoci spazio per 3 impianti) e, a causa di una scarsa quantità di osso per un seno mascellare di medie dimensioni, ad optare per l’intervento di rialzo del seno mascellare per via crestale, effettuato attraverso il foro implantare in zona 26.
FASI INTERVENTO
• prima visita con RX OPT
• avulsione elementi dentali 24-26-27
• TAC Cone-Beam, presa dell’impronta (superiore e inferiore), sviluppo impronta per la realizzazione dei modelli in gesso (che rispecchiano la situazione dentale del paziente), ceratura diagnostica (modello in cera che simula il risultato finale protesico da ottenere e che permette di valutare preventivamente la morfologia dei denti e quindi realizzare già i provvisori conformi) creata sulla base dei modelli in gesso
• scansione modello superiore con ceratura per la realizzazione della dima chirurgica e contestuale realizzazione dei provvisori
• inserimento impianti sul 24 e 26 con metodologia guidata e utilizzo di dima chirurgica; rialzo del seno mascellare per via crestale; applicazione corone provvisorie con ponte 24-25-26 (carico immediato) — DURATA 30 MINUTI
• applicazione corone definitive con ponte 24-25-26 — A DISTANZA DI 4 MESI
Si è ricorso alla chirurgia implantare protesicamente guidata per eseguire al meglio l’intervento. Infatti, utilizzando la TAC (eseguita direttamente in studio) e i sistemi computerizzati, è stato possibile eseguire un accurato studio protesico preventivo con cui individuare esattamente i fori implantari e progettare la protesi. Sulla base di questa programmazione implanto-protesica e grazie al sistema stampante stereolitografico, è stata realizzata una dima chirurgica ad “appoggio dentale” (applicabile direttamente sui denti) su cui sono stati riprodotti fedelmente i fori precedentemente programmati tramite l’ausilio del software e utilizzati per l’inserimento degli impianti (chirurgia implantare protesicamente guidata).
Il paziente ha ottenuto un ottimo risultato estetico, nonché funzionale.
